Tutto quello che vuoi sapere sull’oro alimentare: domande frequenti

Tutto quello che vuoi sapere sull’oro alimentare: domande frequenti

L’oro alimentare rientra tra gli ingredienti utilizzati in un tipo di cucina che considera ogni pasto una profonda esperienza culinaria, scenografica e memorabile. Proprio per questo, pensiamo che il modo migliore per ricrearla sia conoscere bene il prodotto per raggiungere la massima dimestichezza nel suo utilizzo pratico.


La nostra filosofia si basa sul voler offrire un prodotto di altissima qualità, curando meticolosamente il processo di produzione (dalle fonti 100% naturali al prodotto finito) ma anche darti il necessario supporto per il suo utilizzo nella tua cucina, passandoti le informazioni necessarie per maneggiarlo, gustarlo e conservarlo al meglio.In questo articolo vogliamo sciogliere una volta per tutte i dubbi più frequenti sull’oro alimentare.

Partiamo dal principio: cos’è l’oro alimentare?

E com’è fatto l’oro alimentare? Come si ottiene l’oro alimentare?
Intanto, l’oro alimentare è oro a tutti gli effetti. Per legge può essere impiegato nel settore alimentare se raggiunge un contenuto minimo di oro pari al 90%, il che significa che deve essere almeno di 21,6 carati. Come anticipavamo poco fa, in Gold Chef puntiamo a offrirti il massimo che per noi rappresenta più di un 90%: il nostro oro alimentare è ancora più puro e raggiunge i 23/24 carati.

Il nostro oro è Made in Italy e si ottiene lavorando un lingotto nel rispetto della buona fabbricazione General Manufacturing Practice e delle leggi europee e italiane sull’igiene alimentare. La nostra è una storia secolare intrapresa nel 1600 da Giusto Manetti Battiloro, azienda leader nella produzione della foglia d’oro e dell’oro alimentare: una garanzia in più di ciò che mangi!


Che sapore ha l’oro alimentare? 

E che effetto ha l’oro alimentare sull’organismo?
Una volta appreso che sì, l’oro si può anche mangiare, o meglio gustare, sorge spontanea la domanda: quale gusto sentirò? No, l’oro non ha un gusto metallico come tanti pensano, anzi, è del tutto insapore se lavorato in spessori sottilissimi (il nostro è proprio così) e per noi è una buonissima notizia: significa che la sua versatilità è infinita come la magia che puoi aggiungere in ogni portata del tuo evento, perfino nel cocktail di apertura!
Sul nostro sito abbiamo raccolto una serie di ricette che sfruttano i diversi formati di oro alimentare Gold Chef. L’oro alimentare poi, per come lo intendiamo, cioè di 23/24 carati, non ha ripercussioni sull’organismo e le quantità necessarie per decorare un piatto sono veramente minime.


Questioni pratiche: dove si compra l’oro alimentare? Quanto costa l’oro alimentare?

Sembrerà scontato ma puoi acquistare oro alimentare direttamente sul nostro shop, e vogliamo spiegarti perché dovresti comprarlo proprio da noi:
è più puro dell’oro alimentare comune.
è controllato scrupolosamente: la sua produzione è certificata secondo gli standard internazionali FSSC 22.000:2020 e ISO 9001. Per essere promosso, il nostro oro deve passare 10 fasi di controllo.
è disponibile in tanti formati per valorizzare ogni tua creazione e occasione.
L’oro alimentare costa meno di quello che pensi! Il suo costo è paragonabile alle spezie più pregiate rendendolo un prodotto alla portata di tutti. E ne basta davvero un tocco per trasformare le tue ricette in piatti spettacolari! 


Come si conserva l’oro alimentare?

Confezioniamo i nostri prodotti in packaging sigillati e protettivi, ma una volta aperti, è importante tenerli lontani da umidità e fonti di calore: il rischio è che le particelle dell’oro si aggreghino rendendo più difficile il suo utilizzo.
Ci sono poi specifiche accortezze da tenere per ogni tipologia di formato di oro alimentare. Se vuoi saperne di più, abbiamo dedicato un intero articolo alla conservazione di questo prodotto.

Queste sono alcune delle domande più frequenti che riceviamo sull’oro alimentare ma ti invitiamo a contattarci per altri dubbi: ci aiuterà a perfezionare il prodotto e il servizio che offriamo.

Ma vogliamo concludere questo articolo facendoti noi una domanda: con quale piatto inizierai a sperimentare?