Due anni di sperimentazione per un brevetto che è una rivoluzione.
L’oro è per natura insapore e il suo impiego nel comparto alimentare è sempre stato in funzione puramente decorativa. Fino al 2015, quando Giusto Manetti Battiloro ha presentato all’Expo di Milano il frutto di due anni di ricerca: l’oro con un sapore. Anzi, con tre sapori.
Grazie alla collaborazione con Enrico Giotti, un’eccellenza fiorentina specializzata nella produzione di aromi, è stato depositato un brevetto internazionale che dà profumo e sapore all’oro alimentare. Che, dunque, diventa un vero e proprio ingrediente capace di stupire contemporaneamente sia occhi che il palato.
Come l’oro alimentare “comune”, l’oro aromatizzato è del tutto naturale. Tre gli aromi disponibili: al tartufo, al lime e alla vaniglia.
La presentazione di “The Taste of Gold” è stata celebrata dallo chef stellato Marco Stabile (altra eccellenza toscana) che ha ideato appositamente alcuni piatti straordinari tra cui un uovo in camicia con asparagi confit, riduzione di vino toscano e foglia oro al tartufo e un risotto di farro con finocchiona, pecorino e oro al lime(*).